martedì 30 agosto 2011

QUESTO L'HO FATTO IO!


Non disegnavo da una vita e per tornare a farlo ho atteso un'occasione speciale: il compleanno di Maria. Questo è un regalo per lei e devo dire che la foto non gli rende troppa giustizia perchè "dal vivo" è molto più bello e colorato. Comunque sia questa mia, definiamola, illustrazione che ho chiamato "Acquario" è piena zeppa di significati e di richiami che parlano soprattutto di me, ma anche di Maria. Alcuni sono espliciti altri meno, ma sono sicuro che in molti li avranno colti. Se ne avete voglia e piacere potete anche elencarli o menzionarli nell'area dei commenti ed io avrò piacere di dirvi se avete ragione o meno. 

lunedì 22 agosto 2011

GHOST RIDER: SPIRIT OF VENGEANCE



Dopo gli strepitosi Crank e Crank 2 - High Voltage ed il deludente Gamer la premiata coppia Neveldine/Taylor sta per tornare e se le immagini non mi ingannano lo stanno per fare alla grande. Almeno lo spero...

giovedì 11 agosto 2011

TU...


I giorni scorsi sono stati un pò difficili per noi perchè tutta la stanchezza, la tensione e la fatica accumulata in questi ultimi mesi, tra un turno di troppo a lavoro e sempre qualcosa da sistemare nella nuova casa, è esplosa all'improvviso tra incomprensioni e discussioni; discussioni che per chi non ha un rapporto vero, forte e sincero come il nostro può allontanare ma che a noi che ci amiamo davvero ci unisce ancora di più. Questo perchè noi due siamo una squadra. Ora per quello che è successo mi sono già scusato con te e la cosa è superata, ma nonostante questo ci tengo lo stesso a farlo anche qui perchè attraverso questo mio personale "diario" voglio farti sapere una cosa importante che è questa: lo sai che io sono un sognatore, ormai lo dovresti aver capito e come tale sai che a me piace pensare alla mia vita e a quello che sarà e quando lo faccio lo faccio per bene immaginando proprio tutto:  luoghi, persone, vestiti, frasi e tutto il resto insomma; e quello che mi piace immaginare di più sono le cose sceme tutte mie tipo giocare ancora a calcio o vedere un mio film proiettato al cinema o ricevere un premio cinematografico, letterario etc. Bene Cuch in ogni scena che mi sono girato e rigirato cento, mille volte in testa, sia che si trattasse del momento in cui facevo un gol o mentre c'era una scena bella di un mio film o quando mi consegnavano un premio e dovevo fare il discorso tu c'eri...io mi sono voltato per guardarti e per sorriderti e tu eri li vicina a me...poi ho chiuso di nuovo gli occhi e ho riprovato ad immaginare le stesse scene però senza di te. Beh piccola mia devi sapere che per quanto quelli potessero essere momenti belli della mia vita senza te accanto non avevano valore... 

domenica 7 agosto 2011

JOVANOTTI - ORA


Che Jovanotti fosse un cantautore amante della sperimentazione e dei cambiamenti non è certo una novità infatti chi ha avuto il piacere di seguirlo anche solo distrattamente durante il percorso della sua carriera non avrà potuto non notare l'evoluzione e le continue trasformazioni vocali alle quali Lorenzo ci ha fatto assistere in questi anni; lanciato da Claudio Cecchetto con Give me five, Lorenzo nasce come artista rap-pop scanzonato e distratto capace di rimanere sull'onda di un discreto successo per quasi cinque anni (1988-1993) grazie a dei pezzi molto vivaci ed orecchiabili come La mia moto, Vasco, Ciao Mamma, La tribù che balla, Muoviti muoviti, Non m'annoio, Ragazzo fortunato e Io no. Poi nel 1994 primo grande cambiamento, Jovanotti non è più solo Jovanotti, ma diventa Lorenzo Cherubini e lancia l'album (Lorenzo – 1994) che lo farà amare dal grande pubblico e lo farà riconoscere non più come giovane cantante rap, ma come un vero e proprio promettente cantautore. Serenata Rap, Piove e Io ti cercherò entreranno così a far parte del campionario delle più belle canzoni di Lorenzo e delle più belle canzoni italiane di sempre. Ancora un paio di anni e ancora un cambiamento: L'ombelico del Mondo mostra un nuovo aspetto ancora più intimo e segreto di Lorenzo che oltre a scrivere d'Amore e sentimento inizia anche ad interessarsi del sociale. Lorenzo lancia questo bellissimo singolo presentandosi con un nuovo look caratterizzato da una folta chioma riccia e tonda: si passa così dal berretto americano con la visiera all'indietro, al look sbarbato da bravo ragazzo a quello più hippie de L'ombelico del Mondo e de L'Albero, l'album che lo consacrerà Lorenzo come gran paroliere e sperimentatore di nuovi ritmi e di suoni come quelli africani, etnici e tribali che caratterizzano questo suo lavoro . Due anni dopo la folta chioma non c'è più come non ci sono più i suoni neri del vecchio continente che lasciano spazio ai ritmi più soft e armoniosi di canzoni come Per te, primo dei tantissimi pezzi che Lorenzo comincerà a dedicare alla compagna. Da Capo Horn (1999) a Buon Sangue (2005) Lorenzo non abbandonerà questo tipo di sonorità e di tematiche incentrare di nuovo su amore e sentimenti, poi con Safari farà un salto indietro presentando un album piuttosto vario dal punto di vista dei contenuti e delle musiche che lasciano presagire ad un nuovo imminente cambiamento che ho potuto apprezzare infatti già dopo un primo distratto ascolto del suo ultimo album Ora. Al primo ascolto non ho amato nessuno dei suoi nuovi quindici pezzi perchè mi sono sembrati non molto “profondi”, ma mi sbagliavo! Mi sbagliavo probabilmente perchè nel mio giudizio sono stato influenzato dai ritmi e i ritorni disco-dance di cui questo album è pienissimo! Lorenzo per un attimo o qualcosa di più è voluto tornare Jovanotti, quello di Cecchetto, solo che non ha avuto il coraggio secondo me di farlo fino in fondo. I motivi possono essere tanti, tantissimi e li sa soltanto lui probabilmente, però ascoltando Ora già dai primi due pezzi: Megamix e Tutto l'amore che ho si può apprezzare una forte voglia del cantautore di unire a dei testi ben scritti e curati un ritmo forte, deciso e bello “pompato”; pezzi che facciano ballare e riflettere come La porta è aperta, Quando sarò vecchio e La notte dei desideri e che parlano ancora d'amore, ma non su base melodica, ma dance proprio come Tutto l'amore che ho, Amami, Ora e Il più grande spettacolo del Big Bang. Ma come dicevo poche righe sopra Lorenzo non ce l'ha fatta ad osare fino in fondo così pur proponendo diversi pezzi dance (uno anche insieme a Michael Franti) ed uno targato Africa (La bella vita) dentro ad Ora troviamo anche dei brani molto romantici ed intensi come Le tasche pieni di sassi, Un'illusione, Rosso d'emozione e L'elemento umano. Io non sono un critico musicale e nemmeno un'esperto del settore, ma mi sento di dire che questo ultimo album di Jovanotti è davvero un grande capolavoro che però per essere apprezzato fino in fondo ha bisogno di essere ascoltato tante, tante volte; siamo davanti ad un “lavoro” che non può essere giudicato da uno o due ascolti distratti, ma che richiede un ascolto continuo ed attento che consenta di apprezzarne i testi, alcuni dei quali davvero ben scritti, le sonorità, le sperimentazioni, gli arrangiamenti e tutto il lavoro e le collaborazioni che ci sono dietro come quella del Maestro Alessandro Alessandroni nel finale di Quando sarò vecchio o il cammeo di Luca Carboni ed il finale strumentale de L'elemento umano che da solo secondo me ripaga dei 15€ spesi per acquistarlo. Quindi compratelo, m risparmiatevi i 6€ dell'edizione de luxe perchè non contiene praticamente nulla di interessante e che giustifichino il suo acquisto credetemi.


eMULE - IL RITORNO!


Il mio muletto dopo diversi anni è ricominciato a trottare e devo dire che va alla grande! certo se sul web fornissero delle guide leggermente più facili e chiare da consultare per migliorarne l'efficenza non sarebbe male! purtroppo ne ho trovate diverse, ma tutte poco attendibili e soprattutto comprensibili. Nonostante questo, probabilmente per via della mia linea adsl velocissima, il muletto va forte e in poco tenpo mi ha permesso di rimettermi in pari con alcune serie tv ed altro materiale che mi ero lasciato indietro. 

iTUNES MANIA

Ormai è una "malattia", una delle più belle invenzioni degli ultimi anni che inizialmente mi lasciava scettico, ma che da quando ho un ipod e soprattutto iphone mi ha cambiato il modo di "vedere" certe cose. Ora non ne posso fare più a meno perchè dentro ci trovo e ci carico di tutto: film, serie tv, musica, videoclip, audio-libri, podcast ed anche miei lavori come i cortometraggi. Se si entra nell'ordine delle idee che ogni tanto del materiale scaricabile su internet va pagato allora vedrete che non ne potrete fare più a meno come è successo (con anni di ritardo!) a me!

SE IL BUON GIORNO...

Si vede dal mattino, per quel poco che ho visto ieri quella che attende la mia Inter non sarà una grande stagione di calcio; non voglio fare il gatto nero, ma sono troppe le cose che non vanno in una squadra che in un solo anno e mezzo è riuscito a cancellare completamente tutto il bello e l'importante che c'era all'interno di squadra e società e che ha consentito ai nerazzurri di arrivare sul tetto del mondo! ora c'è da rimboccarsi le maniche, rassegnarsi a vedere vincere gli altri e sperare in qualche partita divertente e qualche vittoria di prestigio. Certo se quanto appena scritto va paragonato al triplete di due stagioni fa mi prende una tristezza...

DOSSIER CASETTA 2.0 - EPISODIO 2

IL SOGGIORNO
Dopo la cucina "targata" Maria è la volta del piccolo soggiorno voluto fortemente da me. L'idea iniziale era quella di provare a ricreare in uno spazio piuttosto piccolo un angolo che mi-ci rappresentasse contenendo un pò tutto quello che riguardava i nostri interessi, senza perdere di vista la funzionalità e l'estetica nel suo insieme. Così il primo acquisto è stato Holly: un divanetto molto ridotto nelle dimensioni (circa 127 cm), ma dall'aspetto piacevole e un pò vintage anni '70. Appena io e Maria l'abbiamo visto abbiamo esclamato: è lui! intorno ad Holly è nato tutto il resto, la mia personalissima videoteca che a giorni andrà riordinata ed aggiornata e la piccola libreria coi fumetti ed i libri a cui sono e siamo più affezionati. Ovviamente non poteva mancare il tocco di estro di Maria che ha disegnato e realizzato il porta CD da muro davvero bellissimo, la nostra cara lampada da disegno, il lettore CD da muro Made in Japan ed il maggiolino in scala. Questo angolo di soggiorno rappresenta il "mio angolo" perchè in pochi metri c'è raccolto molto di me, album dei calciatori panini compresi!

IL MIO TOSHIBA HD-DVD


Ci sono delle cose che io francamente non ho mai capito e non continuo a capire nonostante siano passati diversi anni da quando sono accadute: primo su tutti il fallimento prematuro ed inimmaginabile (per me) di una delle home-console migliori di sempre: il Dreamcast! è assurdo pensare che la potentissima macchina targata Sega sia potuta sparire di punto in bianco nonostante fosse la migliore sul mercato (erano i tempi della Playstation 1)  in termini di risoluzione grafica (addirittura per certi versi superiore a quella che sarebbe stata poi la Play 2), di esclusive di giochi (i vari Virtua Tennis, Virtua Striker, Virtua Fighters, House of the Dead e addirittura Resident Evil Code Veronica!) e di innovazione: il Dreamcast per primo introdusse la rivoluzionaria possibilità di giocare online ed il pad con le schede di memoria stile tamagotchi che consentivano al video-giocatore di salvarci i dati dentro e di poterli portare con se a casa degli amici o addirittura nelle sale giochi per gareggiare col proprio "profilo personale" in completa libertà! e dunque nonostante tutto questo e nonostante l'introduzione di periferiche esterne come pad-tastiera, pad-mulinello da pesca e pistole laser il Dreamcast non tenne il confronto con le home-console firmate Sony e Nintendo! questo ovviamente da noi in occidente perchè in terra asiatica per tre anni di fila il Dreamcast fu campione di vendita, ma i tanti, tantissimi giochi usciti nel Sol Levante da noi non uscirono mai e il neonato in casa Sega, dopo aver avuto in Italia un boom di vendite una volta che si riuscì a modificalo per caricarci giochi copiati, sparì rapidamente dagli scaffali di tutti i negozi di videogiochi e dai supermercati. Stessa cosa che è successa qualche anno dopo con il video-supporto HD DVD! qui ovviamente non si parla di videogiochi, ma di home-video e il discorso è un pò diverso. Dopo il passaggio da vhs a dvd, tutti si aspettavano la nascita di un nuovo supporto migliore e più potente per quanto riguardava la possibilità di vedere film o altro nelle proprie case. Così si cominciò a parlare di H(igh) D(efinition), di matrice dell'immagine e di pixel cose che fino a quel momento erano state affrontate solo alla lontana, ma che con la diffusione dei televisori al plasma e successivamente lcd diventarono pane quotidiano per i molti appassionati come me. Allora ci pensò la Toshiba in stretta collaborazione con la Philips a lanciare sul mercato il primo lettore per i nuovi supporti HD DVD ossia dvd ad alta definizione coi quali era possibile vedere comodamente dalla poltrona della propria casa film con qualità dell'immagine e del suono praticamente raddoppiata rispetto ai semplici dvd. Questo fu rivoluzionario, ma allo stesso tempo inaccessibile per moltissimi visti i prezzi dei primi lettori che si aggiravano intorno ai 1000€! ed anche i prezzi dei film intorno ai 40€ non aiutarono la rapida diffusione del nuovo sistema. Dopo sei mesi però i prezzi si erano dimezzati e la Microsoft attraverso la x-box lanciò il suo lettore ad un prezzo di circa 150 dollari. Il sistema HD-DVD stava finalmente prendendo piede ed anche se le uscite dei film erano ancora molto limitate tutto lasciava presagire ad un vero boom di vendite e ad un successo clamoroso destinato a durare nel tempo come era successo al momento del passaggio vhs-dvd! ma non fu così perchè nel momento di sviluppo della nuova tecnologia la Sony, fiutando l'affare dell' alta definizione, lanciò il Blu-ray! un nuovo supporto che più o meno aveva le stesse caratteristiche dell'HD-DVD della Toshiba, ma che a differenza di questo si presentò con una campagna pubblicitaria clamorosa e con una serie di film in esclusiva che mise in ginocchio l'HD! la Toshiba inizialmente provò a contrastare la Sony abbassando oltremodo i prezzi dei suoi lettori e dei suoi film e lanciando dei bundle con le proprie esclusive dentro (King Kong di Jackson, 300, Batman Begins, Superman Returns, Harry Potter etc.), ma ormai era troppo tardi perchè Sony lanciò sul mercato la Playstion 3 con lettore Blu-ray integrato e segnò ufficialmente la "morte" dell'HD-DVD durato praticamente un anno! fiutando l'affare del fallimento quegli anni riuscii a portarmi a casa il lettore Toshiba che vedete in foto più una quarantina di film ad un prezzo stacciato inferiore ai 100€ (solo il lettore due anni prima costava 999€!) che ancora oggi tengo esposti con orgoglio nella mia nuova casa.   La successiva notizia che dallo scorso anno la tecnologia HD-DVD, proprio per la sua brevissima durata e distribuzione, è considerata a tutti gli effetti materiale da collezione mi ha fatto molto piacere perchè dimostra che non mi sbagliavo. Solo tre mesi fa il mio stesso identico lettore era acquistabile su Amazon americano a circa 700 dollari! questo non vuol dire che io venderò a breve il mio Toshiba, ma rende sicuramente più piacevole il fatto di sapere di essere in possesso di un qualcosa che in futuro sarà prezioso e che io intanto espongo con orgoglio nella mia personalissima videoteca.

THE GLADES - PRIMA STAGIONE


Ormai dopo aver visto la prima stagione di The Glades  non ho più alcun dubbio sul fatto che il Dottor House nel genere giallo-poliziesco abbia fatto scuola! anche dopo aver visto Sherlock Holmes 2010 avevo avuto questa sensazione salvo riconoscere subito però che le dinamiche ed il plot della bellissima serie britannica erano addirittura un paio di step sopra al livello della serie ideata da David Shore. Bene The Glades a livello di sceneggiatura al contrario di SH si pone ad un livello subito inferiore al Dottor House, ma questo non significa che non sia ugualmente piacevole ed avvincente la sua visione, anzi la semplicità e la linearità delle tredici storie raccontate nella prima stagione lo rendono addirittura più appetibile del DH proprio perchè più facilmente comprensibile. The Glades infatti è un poliziesco molto soft che fa della sua leggerezza e della sua quasi assenza di action, sangue e sparatorie il suo fiore all'occhiello. Tutto questo unito alla schematicità del prodotto confezionato in tredici episodi praticamente quasi uguali (e lo dimostrano le durate tutte intorno ai 48 minuti) come sviluppo della storia: prologo con cadavere trovato accidentalmente, inizio delle indagini, indizi che portano unidirezionalmente verso la risoluzione del caso, intuizione del protagonista e colpo di scena finale. Insomma quello che finora avevo visto nei 155 episodi del Dottor House (che io ho sempre ritenuto un poliziesco!) con l'unica differenza di avere una malattia da scoprire piuttosto che un assassino. Detto questo a me The Glades è piaciuto parecchio perchè le storie oltre ad essere molto semplici e piacevoli hanno tutte come tema comune di sottofondo l'amore (quasi) impossibile tra il brillante poliziotto Jim Longworth e la bellissima infermiera Callie Cargill. Come andrà a finire ovviamente non si sa, io ho da poco finito di vedere la prima stagione (in lingua originale!) e sto per lanciarmi nella visione di metà della seconda in attesa dei restanti episodi. Se vi piacciono le serie tv e in particolare i polizieschi beh The Glades fa per voi...

martedì 2 agosto 2011

C'E' SEMPRE UNA SECONDA VOLTA

Oggi ho scritto il mio secondo articolo per quelli di Inter News che è stato prontamente pubblicato poche ore dopo sul loro sito. Tema del post il Fair Play Finanziario e le strategie di mercato dell'Inter. Se volete dargli un'occhiata qui sotto trovate il link diretto.


http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=54240



Con grande soddisfazione ho visto che il mio articolo in meno di tre ore è stato letto da più di duemila utenti.

MESSAGGI CONFUSI

Oggi dal mio amico L. ho ricevuto un sms che, cito testualmente, diceva così:

"tu che sei più esperto di me, come si vede una cosa nella sfonduta su Ps3? non trovo dal menu dopo che l'ho messa davanti dove si caricano i pad?"

Ora se qualcuno ci ha capito qualcosa è pregato di farmelo sapere gliene sarei davvero grato perchè io non c'ho capito niente! e per fortuna che dovrei essere più esperto di lui...

lunedì 1 agosto 2011

DOSSIER CASETTA 2.0

Inauguro oggi questa nuova rubrica che vi-mi terrà compagnia in questo caldo agosto che mi vedrà bloccato a Roma a lavorare e che avrà come assoluta protagonista la nuova casa mia e di Maria. In questi brevi post oltre a far vedere delle immagini mi divertirò a raccontare piccoli aneddoti e curiosità che hanno caratterizzato la nascita del nuovo appartamento.

LA CUCINA


Fiore all'occhiello del soggiorno la cucina "disegnata" da Maria devo dire è molto bella ed anche per certi versi funzionale. La scelta di abbinare il bianco al nero al metallizzato ci ha trovato subito daccordo come ci siamo trovati daccordo sul fatto di scegliere di acquistare cappa e frigorifero a parte rispetto al resto della cucina. La scelta che ritengo felice è ricaduta sulla Smeg, che oltre ad essere garanzia di affidabilità è anche un'Azienda che tiene molto al look dei suoi prodotti. Ritengo infatti il frigorifero, nella sua semplicità ed essenzialità, un vero gioiello che si adatta visivamente in maniera perfetta al resto della mobilia. I pensili neri sono bombati e davvero molto belli come il top colore silver ed anche i pannelli bianchi e grigi lucidi che mi sono divertito a montare da solo, come da solo ho montato la cappa.  Il risultato visivo vi assicuro che è davvero molto armonioso ed elegante, unico neo della cucina purtroppo è stato il servizio fornito da A.A. che ancora oggi ci sta creando non pochi problemi per via di pezzi mancanti che stiamo ancora aspettando. Per concludere aggiungo solo che il mini cactus con fiore rosso scelto da Maria doni un tocco di classe definitivo ad una cucina che a me (in attesa della macchina del caffè rossa) già piace molto.

TOH CHI SI RIVEDE!



Avrò avuto più o meno sette anni quando per la mia promozione dalla seconda alla terza elementare scelsi come regalo - premio lo scacciapensieri Pac-Man di Cresta. Erano diversi mesi che lo desideravo ed ogni giorno, anche solo per un minuto, non perdevo l’occasione di passare davanti alla vetrina di Oreste, il giocattolaio all’angolo sotto casa, per controllare che non fosse stato venduto pregustando le grandi sfide che ci avrei fatto quell’estate. Poi arrivò il fatidico giorno dei quadri: dopo aver letto nella bacheca della Scuola “Alessandro Severo” che ero stato promosso mi fiondai con mia madre da Oreste e con 4500 lire Pac-Man finalmente fu mio! Ricordo ancora adesso l’emozione che provai quando dopo aver messo una di quelle batterie rotonde e piatte da orologio nello sportellino, il videogame si accese e suonò; lo ricordo bene perché è stata la stessa che ho provato due giorni fa quando ripetendo lo stesso gesto di allora Pac-Man, dopo quasi trenta anni con mia grossa sorpresa, si è acceso ancora! Inutile aggiungere che quel mio primo e amatissimo videogioco oggi “rivive” bello come un tempo sulla mia nuova libreria…