giovedì 22 dicembre 2011

E' USCITO L'ALBUM CALCIATORI PANINI 2012


Con leggero anticipo rispetto alla data ufficiale di uscita prevista per domani sono riuscito ad avere la mia bella copia del nuovo Album Calciatori Panini. L'attesa per me e per i milioni di collezionisti ed appassionati di "figurine" era tanta, anzi tantissima, ma alla luce di quanto ho potuto vedere finora è stata se non totalmente delusa, molto delusa! non riesco a non scrivere che c'è un pò di amarezza per chi come me aspetta quasi un anno per vedere un album nuovo, che poi di nuovo francamente non ha praticamente nulla! Per il secondo anno di fila (e per l'ennesima volta!) la nota casa editrice modenese si limita a proporre in copertina l'ennesima rivisitazione del logo ufficiale scegliendo stavolta uno sfondo di erbetta tricolore. Niente di più, niente di meno! all'interno nessuna novità per il quinto, sesto forse settimo anno di fila! non c'è nulla che rende particolare o diverso dagli altri questo Album e non giustifico più la Panini che ha un anno di tempo per preparare qualcosa qualitativamente superiore all'album che mi ritrovo tra le mani. E' inutile proporre ogni anno sul sito calciatoripanini.it un sondaggio per chiedere agli appassionati consigli, proposte etc. etc. se poi puntualmente non se ne prende in considerazione una! e siccome completare la collezione può costare più di cento euro credo che io e tutti gli amanti di Calciatori Panini meritiamo qualcosa di più sotto tutti i punti di vista compreso quello della qualità delle figurine che sembrano ogni anno più piccole, sottili e leggere. 

martedì 20 dicembre 2011

ALBUM CALCIATORI PANINI 2011-2012

Domani dopo mesi di attesa sarà disponibile in tutte le edicole il nuovo Album Calciatori Panini. Come ogni anno c'è grandissima curiosità per la copertina ed anche per eventuali novità introdotte nel suo interno. Nei vari forum leggevo che forse torneranno le figurine degli Stadi (strano rimetterli proprio quando la Juve ha uno stadio nuovo è?), ma ovviamente non è una notizia confermata; si parlava anche di figurine dedicate alle varie esultanze delle squadre, io se potessi scegliere rimetterei le mascotte o le caricature dei giocatori che comunque all'interno dell'album ci stanno benissimo e per un anno proporrei un ritorno al passato con foto giocatori non a mezzo busto, ma a figura intera. Però se questa cosa non è stata fatta lo scorso anno in occasione dell'anniversario dell'Album dubito verrà fatta adesso. Comunque sia dopo la copertina commemorativa dorata del 2011, questa volta prevedo un ritorno al più classico mix di giocatori tra cui secondo me ci saranno sicuramente: Klose, Pirlo, Forlan, Denis, Ibra, Osvaldo e compagnia bella. Domani vado, compro e controllo se ho ragione!

lunedì 19 dicembre 2011

BRAD BARRON - ALBI SPECIALI

Di Brad Barron, prima miniserie targata Bonelli, ho già parlato diffusamente su questo blog ma mi ero riservato la possibilità di esprimere un giudizio più approfondito una volta terminato di leggere i cinque albi speciali collegati alla serie regolare. Bene, dopo una bella scorpacciata di "tavole" finalmente posso dare un giudizio definitivo (o quasi visto che presto uscirà un altro albo speciale) che comunque non si discosta molto da quello precedentemente espresso. Brad Barron è un bel fumetto, sceneggiato bene e disegnato benissimo che però racchiude il suo "meglio" nei primi tre e negli ultimi tre numeri della sua serie regolare. Per il resto è un tentativo (a volte anche ben riuscito) di allungare il brodo attraverso un viaggio tra i "generi" più famosi della letteratura e della cinematografia contemporanea e non. E questo discorso può essere tranquillamente collegato ed esteso anche ai numeri speciali sui quali spenderò due parole:


L'idea di questo primo albo speciale secondo me è la migliore di tutti gli altri ed anche la più intelligente perchè rivolge il suo interesse nei confronti della situazione "mondiale" l'indomani della dipartita dei Morb che seppur sconfitti, inevitabilmente hanno lasciato una pericolosa eredità sulla Terra. Molte infatti sono le specie Alene rimaste ancora in vita che si sono addirittura fuse con quelle terrestri dando vita ad un nuovo e pericolosissimo ecosistema.  Ovviamente c'è chi da questa nuova situazione cerca di ricavarne profitto, così gli Alieni più grossi e pericolosi vengono presi e portati su un'Isola sconosciuta da alcuni esponenti dei Servizi Segreti per essere "tecnologicamente sottomessi" ed utilizzati come micidiali Armi Militari.


Questo secondo numero è quello che mi è piaciuto meno perchè fa troppo "Stargate"! l'idea del portale che permette di viaggi dimensionali nel tempo non mi ha entusiasmato ed anche se ci potevano essere anche degli spunti interessanti, il finale risolto in maniera molto sbrigativa ed approssimativa mi ha lasciato freddino.




Il viaggio attraverso i "generi" prosegue senza sosta e seppur già affrontato nella seie regolare ancora una volta i protagonisti di questa storia sono i "ritornanti". Questa volta però a permettere il ritorno non è un virus, ma sono delle nuove "droghe aliene". Ed anche l'horror-zombie è servito!



Avete presente "La città verrà distrutta all'alba"?, beh questa storia ne ricalca neanche troppo celatamente le trame e gli orditi e fiornisce un'altra chiave di lettura di un'idea già parecchio sfruttata. Questo non è che sia una male comunque e devo anche dire che la storia fino ad un certo punto mi è piaciuta e mi ha incuriosito, prima di deludermi con un finale veramente brutto e deludente!



E alla fiera del "già visto" non poteva mancare l'episodio dedicato ai "Supereroi" anni '50 sfacciatamente ispirati ai più famosi Watchman e dalle fattezze che sono un incrocio tra i personaggi ideati da Moore e Gibbons e il più "moderno" Iron Man. Zero spiegazioni o quasi sull'origine dei poteri di questi nuovi sei supereroi che potevano disintegrare muri con la forza del pensiero o delle mani, ma che non si come hanno avuto la peggio con un Brad Barron armato solo di forza e coraggio! Mah...


venerdì 16 dicembre 2011

THE EXPENDABLES 2 - TEASER


Chiamatemi nostalgico, chiamatemi banale, chiamatemi incompetente, chiamatemi come vi pare, ma io al pensiero di vederli tutti insieme nella stessa pellicola già mi emoziono e non sto nella pelle. L'attesa purtroppo sarà ancora molto lunga...

lunedì 12 dicembre 2011

LA MIA NUOVA MACCHINA!

Separarmi dal mio Maggiolone è stato davvero difficile e lasciatemelo passare "doloroso" anche se era ormai inevitabile se non addirittura obbligatorio. Troppe cose che non andavano e troppi e continui interventi dal meccanico ultimo dei quali mi era costato la bellezza di quasi mille euro! e poi in ultimo la cinta di distribuzione che mi ha dato il colpo di grazia definitivo! a quel punto sono rimasto per circa due settimane con l'auto in panne ferma sotto casa in uno stato soporifero-meditativo per cercare di trovare la giusta e perchè no definitiva soluzione al problema AUTO! e se da una parte c'era il legame infantile-affettivo per l'inaffidabile Maggiolone nero, dall'altra c'era la consapevolezza di dover contare su una macchina più affidabile e non di una che se la mattina si accendeva e partiva era già una vittoria! per questo dopo una settimana abbondante di conti e conteggi vari (che mi sono peraltro valsi il soprannome de "Il Contabile") ecco che la scelta (mia ed in parte di Maria) è caduta sull'unica auto attualmente in commercio (la Trevis non me la sono sentito di comprarla!) capace di accendermi un pò uno spicchio di anima e cuore: la 500. Il problema era il prezzo. Alto, anzi altissimo per me. Esclusa da subito la possibilità di comprarla nuova (per prezzo e per principio) ho iniziato a cercare tra l'usato con un'unico "must" il colore nero. Dopo diversi giorni di ricerche incrociate concessionarie-internet l'ho vista ed è stato amore al primo sguardo. Stava in disparte rispetto alle sue amiche più lucide e perfette, un pò sporca ed imperfetta ed io l'ho voluta subito senza pensarci su troppo. Il prezzo è stato un vero affare e nella sua semplicità Mimì (così abbiamo deciso di chiamarla io e Maria) mi piace tantissimo soprattutto perchè piccolina, accogliente e molto elegante coi suoi interni in tinta che secondo me sono decisamente più belli di quelli chiari. Dimenticare il Maggiolone non sarà facile, ma io a Mimì già voglio bene...

martedì 6 dicembre 2011

E' STATA MOLTO BELLA


E' stata molto bella, è durata per quasi tre anni ed oggi è finita l'incredibile storia d'amore col mio Maggiolone nero. Abbiamo trascorso bei momenti insieme, alcuni addirittura indimenticabili; non potrò mai dimenticare infatti la prima volta che ci siamo incontrati nella piazzetta davanti alla vecchia metropolitana della Garbatella e non potrò mai dimenticare la prima gita in Toscana con Maria, quella che probabilmente può considerarsi la prima tappa della nostra storia d'amore. Solo per questo caro Maggie ti sarò riconoscente per tutta la vita, ora fai buon viaggio e viviti tante altre storie belle...

domenica 4 dicembre 2011

VENDESI MAGGIOLONE NEW BEETLE 1.9 TDI (02/1999)


A malincuore vendo il mio Maggiolone Volkswagen New Beetle 1.9 nero TDI del 1999 (circa 190.000 km) non marciante  (cinta di distribuzione rotta). La carrozzeria è in buono stato l'auto non è incidentata e non ha subito botte o altro. L'auto è diesel ed ha il pieno nel serbatoio, la batteria è nuova (circa 15 gg), il kit di soccorso ruota di riserva compresa è perfetto. La tappezzeria è in ottimo stato senza strappi o parti consumate, unico neo un piccolo buco di sigaretta sul sedile passeggero. Copricuffia del cambio e cambio sono nuovi, il volante è in buonissime condizioni, ho due chiavi una vecchia, l'altra nuova mai usata acquistata a settembre (pagata 196€). Gli alza-cristalli elettrici funzionano, ma manca un tasto dal lato conducente; apri-serbatoio e apri-cofano funzionanti. Lo sportello portaoggetti ha l'apertura guasta. Il cielo del tettuccio è scollato per metà. Gli interni in plastica sono ben conservati compatibilmente con gli anni della macchina. Le luci sono tutte ok. I cerchi in lega stanno piuttosto bene (qualche graffio ovviamente) i pneumatici anteriori sono consumati per il 50%, quelli posteriori secondo me sono da cambiare. I freni sono ok. La frizione è semi-nuova (cambiata a giugno 2011). Predisposizione per impianto stereo. Tagliando, revisione (prossima ad aprile 2012) e bollino blu sempre fatto. Bolli ok pagati tutti e l'ultimo valido fino a settembre 2012. Per qualsiasi info o per vederla non esitate a contattarmi.

sabato 3 dicembre 2011

ZELDA SKYWARD SWORD


Finalmente ci siamo. Domani al massimo lunedì ci comincio a giocare. Dicono che sia un capolavoro, io ho visto i primi video del gameplay e sono rimasto un pò perplesso. Speriamo che l'attesa venga ripagata, vi farò sapere presto...

martedì 22 novembre 2011

HABIBI - CRAIG THOMPSON


Dopo sette anni di lavorazione torna Craig Thompson, Autore dell'indimenticabile "Blanketts", con un romanzo di sudata documentazione, crescita, ispirazione e maturazione che è già considerato come una delle più importanti opere della letteratura grafica degli ultimi anni. Ispirato alla cultura islamica, "Habibi" (mio amato) racconta la struggente storia di Dodola, ragazza-schiava di un modo di uomini e Zam, un orfano che nelle storie raccontate dalla donna troverà un amore unico, indispensabile e ricambiato che li legherà per tutta la durata della commovente storia e vi terrà inchiodati dalla prima all'ultima pagina. Insomma soldi spesi non bene, ma benissimo...

lunedì 21 novembre 2011

CATTIVISSIMO ME 3D


Non mi dilungherò troppo in questo commento: Cattivissimo me è un film che va visto perchè è divertente e commovente allo stesso modo e perchè è tecnicamente realizzato in maniera impeccabile! se poi si ha la fortuna e la possibilità di vederlo in 3D come è accaduto a me allora siamo difronte allo spettacolo puro...

SIN CITY - BLU RAY


E' stato più difficile del previsto, ma alla fine sono riuscito ad avere la mia copia blu ray in edizione limitata del bellissimo film di Rodriguez. Si tratta della versione due dischi distribuita da Walt Disney che è stata tolta dal mercato ed ora è reperibile solo su internet ed a prezzi molto alti! io sono riuscito ad averla a costi davvero contenutissimi e sono felice sia perchè ho speso meno del giusto sia perchè adesso la mia collezione privata di film si arricchisce di un un pezzo destinato ad essere da collezione. E con l'occasione me lo rivedo pure! Bravo me!

MA QUANDO GIRI UN NUOVO CORTOMETRAGGIO?

Questa è una domanda che mi sento ripetere ormai costantemente negli ultimi tempi e che francamente mi fa anche un pò soffrire perchè ci tengo a dire che io avrei davvero voglia di farlo, ma purtroppo negli ultimi mesi sono successe parecchie cose che me lo hanno impedito. Ora posso scrivere soltanto che anche se la mia telecamera è ferma da un pò, la mia mente va comunque a mano libera e non smette mai di fornirmi spunti e idee differenti e varie. Per fare un attimo il punto della situazione aggiungo che a breve mi dedicherò per un paio di settimane (come tradizione vuole) al "Ballo di Natale 2011", mentre se non ci saranno intoppi o problemi vari tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio girerò il capitolo finale di Hoster. Spero di mantenere fede a quanto finora scritto, io ci proverò e ci metterò tutto me stesso come sempre, il resto si vedrà...

ZELDA SKYWARD SWORD WII


E' uscito da pochi giorni il nuovo capitolo di uno dei miei videogiochi preferiti, quel Zelda che sin dai tempi del Nes 8 bit mi ha tenuto interi mesi impegnato in estenuanti ed appassionanti avventure; erano circa cinque anni che aspettavo questo momento e per festeggiare "Skyward Sword", che la critica giudica il migliore Zelda di sempre insieme ad "Ocarina of Time", il minimo che posso fare è comprarmi la spada e lo scudo che vedete in foto! Spero vivamente che questo titolo non tradisca le attese e sia veramente innovativo dal punto di vista dell'interfaccia, del sistema di controllo e della storia come si dice in giro sul web. Vi farò sapere...

KASABIAN - DAYS ARE FORGOTTEN

Ho scoperto questo pezzo per caso e non riesco a smettere di ascoltarlo! e deve essere una cosa contagiosa perchè anche a Maria non dispiace affatto. Loro sono i Kasabian e la canzone è "Days are forgotten". Purtroppo dopo le restrizioni dei contenuti sul web ed in particolare su youtube (che mi hanno costretto ad aggiungere quella frasetta sotto il titolo del blog) non posso inserire il video in questo post, ma se volete sentire (e vedere) di cosa si tratta basta seguire il link qui sotto.

sabato 19 novembre 2011

EXPENDABLES 2


In anteprima l'unica locandina-manifesto reperibile in rete sull'attesissimo sequel del film di Stallone. Da notare le graditissime new-entry di Norris e Van Damme ed il fatto che sulla locandina non ci sia Jet Li (che comunque appare nei credits), ma al suo posto una donna asiatica. Staremo a vedere, ma posso scrivere senza timore di essere smentito che a questo punto il cast è davvero al super completo (mancherebbe Seagal, ma ci accontentiamo!).

mercoledì 16 novembre 2011

AMERICAN HORROR STORY


Sabato notte alle due ho visto l'episodio pilota della nuova serie TV targata Fox, "American Horror Story" e ieri notte il secondo; anche se è presto per dare un giudizio credibile posso comunque affermare con assoluta certezza due cose: Regia e Montaggio mi piacciono molto e vederlo di notte, in silenzio al buio mi ha fatto davvero cacare addosso! nonostante questo non vedo l'ora che arrivi martedi.

AHO' IAI FATTA!


 Da pochi giorni Maria è ufficialmente cittadina romana! evvaiiiiii!!!

MASTER UNIVERSITARIO


Due giorni fa ho seguito la prima "lezione" del Master Universitario di secondo livello che tratta quasi esclusivamente di Diritto e Psicologia. Sedici materie da seguire e Tesi l'anno prossimo. Dopo aver letto le prime cinque pagine di uno dei testi mi veniva da sboccare! sarà dura, adesso non ci voglio pensare poi a gennaio Dio vede e provvede...

martedì 15 novembre 2011

FRANCO PERUGIA RESCUE HERO


Lunedi scorso ho deciso di portare mio nipote Diego al cinema (ovviamente gratis!) a vedere Warrior. Alle 14.00 in punto ci siamo messi in marcia insieme col Damiano destinazione Warner Village. Dopo una dose abbondante di pizza, mozzarella e traffico siamo arrivati a destinazione, ma appena giunti davanti all'ingresso della Multisala ecco la prima sorpresa della giornata: il Cinema è chiuso! odio le informazioni sbagliate su internet! va beh, sta di fatto che dopo dieci minuti abbondanti di smarrimento, di comune accordo abbiamo deciso di andare a fare un giro al vicino Parco Leonardo. Saturn, Berska, Pull & Bear, Abissi e via di ritorno verso casa dopo meno di un'ora passando non per la Roma-Fiumicino che era affossata dal traffico, ma per la Portuense, strada che non ho mai amato, ma che ci avrebbe garantito un più rapido ritorno alla base. Ed ecco la seconda sorpresa della giornata: dopo un paio di chilometri spesi a schivare pozzanghere esagerate con tanto di trampolino, il Maggiolone prima tentenna, poi singhiozza ed infine si ferma senza volerne più sapere di ripartire! niente, nulla, morto! e siccome le disgrazie non vengono mai da sole, mentre io e Damiano stavamo spingendo l'auto più pesante del Mondo in mezzo al fango per spostarla nell'area di sosta ha cominciato a piovere che Dio la manda! ma proprio nel momento in cui ormai avevo anche le mutande zuppe e vedevo la linea del traguardo irraggiungibile ecco spuntare dal nulla un vero Supereroe moderno che salta dalla sua auto in corsa, si rotola nel fango, schiva due auto, spinge il Maggiolone a bordo carreggiata, estrae i cavetti, li collega alla batteria, chiama il soccorso stradale, bacia sua moglie e sparisce oltre la pioggia. Grazie al suo tempestivo intervento settantacinque minuti dopo ecco spuntare dalla pioggia il secondo Supereroe della giornata che con il suo carro attrezzi ci ha agganciato l'auto, trascinati via, bestemmiato tutti i santi e alla modica cifra di settanta euri tondi tondi ci ha riportato sani e salvi a casa! da lunedi scorso Franco Perugia è il mio Supereroe preferito e visti come sono andati i fatti da ora in poi se vedrò qualcuno con l'auto in panne mi fermerò ad aiutarlo...promesso!

lunedì 14 novembre 2011

SWATCH-MANIA!


Maria ha la colpa o il merito, dipende dai punti di vista, di aver fatto ri-esplodere prepotentemente la mia sopita SWATCHMANIA!!! dopo aver ricevuto direttamente dal 1992 il modello "Cappuccino" sono andato a riprendere da mia madre i miei vecchi (si fa per dire perchè sono tenuti benissimo!) orologini svizzeri tra i quali c'era il Sunny side up (nella foto) che secondo me è uno dei più belli. E' ancora troppo presto per scrivere un post serio sugli swatch, appena li recupero e sistemo tutti vi parlerò più approfonditamente della mia collezione che può contare sette modelli, tra cui pezzi del calibro di Gulp!!! e Tube. 

LA SINDROME DEL DOTTOR HOUSE


Sono alcuni giorni (troppi) che zoppico anche abbastanza vistosamente e senza un vero motivo se escludiamo ovviamente i cinque interventi subiti alle ginocchia. Questo non è che mi preoccupa più di tanto perchè in fondo ci sono abituato, ma ultimamente la mia zoppia sta diventando una costante che non vorrei si trasformasse senza che me ne accorgessi in una vera e propria e definitiva postura perchè mi dispiacerebbe. Per questo motivo da domani per quanto possibile cercherò di correggerla. 

IO CANTO E SE CANTO IO CANTANO TUTTI!

"io senza capelli...lallalà..."
Ieri io, Maria ed un altro gruppetto di persone tra cui Damiano, Fabrizia, Alessia e Zoe, abbiamo trascorso una bellissima serata canterina a casa del sempre ospitale Attilio. Un tour de force (piacevole ovviamente!) all'insegna del canto che oltre ad essere stato davvero divertente non è mancato di momenti davvero di alta qualità dovuti soprattutto agli impeccabili arrangiamenti di Attilio in regia e alle bellissime voci di Maria e Gianna che a mio modesto parere sono state le migliori interpreti della brigata. Se non ci avete fatto caso ve lo faccio notare io il fatto che fino adesso non ho mai parlato di "Karaoke" perchè credetemi sarebbe davvero limitativo parlare dell'impianto di Attilio in questi termini, mentre non è per niente sbagliato paragonarlo a quello di una piccola sala di incisione. Insomma con quel popò di attrezzature che si ritrova "miocuggino" potrebbe davvero pensare di lanciare qualche giovane talento! detto questo due commenti sulla serata: Maria brava davvero soprattutto quando interpreta Mina ed Evanescence (suo cavallo di battaglia); Gianna ha una voce potente e talmente penetrante e squillante che per poco non mi frantuma il vetro dell'iPhone; Fabrizia ha fatto progressi esagerati dai fischi di "Gino e l'Alfetta"; Damiano canta sottovoce, Zoe in playback! Alessia poteva fare di meglio, ma aveva la voce bassa per questo si è meritata una serie di "per me è no!" in stile X-Factor! a proposito di X-Factor uno che ce l'ha dentro è Attilio, ma non nel canto bensì nell'allegria e nella bontà ed è per questo che "ioglicivogliotantobbene!" (e ieri ancora di più perchè ci ha risparmiato Pupo ed Honesty!). Concludo spendendo due parole sul sottoscritto: come dice il Damiano più che cantare le canzoni ieri sembrava che recitavo poesie! però nonostante questo devo dire che i duetti con Attilio (Lascia che sia di Stefano Picchi) e con Alessia (Luna di Gianni Togni) non sono stati affatto male come del resto La Cura di Franco Battiato con dedica a Maria che un piccolo brivido l'ha provocato ammettiamolo...

P.S. grazie a tutti vi voglio bene e bisogna bissare presto anche con Marco e Barbara e Dario e Silvia.

domenica 6 novembre 2011

FREAKS! THE SERIES - RECENSIONE


Prendete un gruppo di giovani Autori volenterosi, mescolateli bene con una manciata di collaboratori professionisti, aggiungete qualche buona idea, una spolverata di ottima tecnica, un pizzico di fortuna e alla fine cospargete il tutto con del sano passaparola ed il gioco è fatto! questa in poche parole è la ricetta del successo che sta alla base di Freaks!, web series tutta italiana che nata quasi per gioco dalla penna e dalla macchina da presa di quattro giovani romani (Claudio Di Biagio, Matteo Bruno, Guglielmo Scilla e Giampaolo Speziale) ha in pochissimo tempo letteralmente spopolato sul youtube! Io sinceramente non ne avevo mai sentito parlare prima di un paio di settimane fa quando Eva, una mia amica, me l'ha segnalata con un link e presentata con un commento che mi ha incuriosito al punto da convincermi a vedere tutti i sette episodi che compongono la prima stagione in un pomeriggio. Ora pur partendo dal presupposto che io ho un debole per chi come me coltiva una passione e ci mette anima, corpo, fatica, sacrificio e tempo pur di poterla mandare avanti, non posso esimermi dallo scrivere qui un commento che sia il più sincero possibile su quanto ho avuto modo di vedere. E la prima cosa che mi sento di dire è che Freaks! pur essendo una web series tecnicamente ben realizzata, moderna, con una sigla che non ha niente da invidiare a quella dei fratelloni più famosi, con la giusta tensione narrativa, diversi spunti interessanti, dialoghi puliti, alcuni attori molto bravi ed espressivi, costumi e fotografia curate e divertenti citazioni che non guastano mai, manca in maniera assoluta di sostanza, di storia e di tecnica narrativa! Insomma è come se fosse il tuo compleanno e tu avessi davanti una torta tutta piena di panna e decorazioni, le candeline accese, la bottiglia pronta per essere stappata, i palloncini colorati, la canzone "Happy Birthday" in sottofondo ed un regalo gigante pronto per essere scartato. Insomma tutto perfetto! da copione! Così spegni le candeline, stappi la bottiglia, fai il brindisi e poi apri il regalo. Togli il nastro, strappi la carta ed apri la scatola. L'emozione inevitabilmente aumenta. Dentro al pacco ce n'è un altro più piccolo incartato anche questo. Lo apri sempre con molta cura e delicatezza. Dentro trovi un pacchettino tutto accartocciato, lo srotoli freneticamente e più lo srotoli più diventa grande. Alla fine ti accorgi che hai davanti lo stesso pacco grandissimo ricevuto all'inizio! Scrolli la testa, stai per scartarlo di nuovo, ma vieni fermato dai tuoi amici perchè prima c'è la torta. La torta ti chiedi? allora ti guardi intorno e vedi che devi ancora spengnere le candeline e stappare la bottiglia. Così soffi forte e stappi poi riscarti il regalo, ma ti accorgi che una volta fatto puntualmente torni al punto da capo e così via per circa cento minuti, ossia la durata complessiva (minuto più minuto meno) della prima stagione di Freaks! In breve a me questo ha fatto pensare  questa fiction! perchè ok si possono avere tante belle idee anche migliori di quelle di Heroes o di Misfits, ma se poi queste belle idee rimangono intrappolate in schemi incomprensibili ed intrecci assurdi nella testa degli Autori prima e conseguentemente sul video dopo,  allora la strada da fare è ancora lunga molto lunga, a meno che tu non ti chiami J.J. Abrams e non stiamo parlando di Lost. Non voglio sembrare o essere cattivo, lode e merito a questi miei concittadini per l'impegno (tanto, tantissimo) e la competenza che ci hanno messo, ma dopo ben sette episodi e quasi un'ora e mezza di girato io sono costretto a scrivere che non c'ho capito nulla e sfido chiunque a scrivere o dire il contrario! Anzi aggiungo che se qualcuno avesse una chiave di lettura credibile ed un minimo logica per spiegare che cosa abbiamo visto finora è davvero il benvenuto perchè a me Freaks! è sembrato davvero troppo contorto ed a tratti addirittura incomprensibile! guardandolo e riguardandolo ho avuto più volte l'impressione che neanche gli stessi Autori avessero chiaro in testa cosa stessero raccontando e per questo hanno cominciato a girare a vuoto intorno allo stesso avvenimento (senza spiegarlo per giunta!)  per uno, due, tre, sette episodi! Talmente tanta confusione, peraltro favorita da un montaggio quantomeno discutibile, che io ai titoli di coda del settimo episodio ancora mi chiedevo quali fossero in soldoni i poteri speciali dei protagonisti! va beh uno di loro  riesce ad andare indietro nel tempo, ma gli altri? e da cosa derivano i loro poteri? insomma troppe domande senza risposta e se è vero che il segreto del successo di una produzione seriale è quello di mantenere costante la curiosità dello spettatore un altro segreto è anche quello di aggiungere in ogni episodio almeno un tassello che aiuti ad orientarsi all'interno della storia. Cosa che qui purtroppo non avviene. Comunque sia in attesa della seconda stagione faccio i miei complimenti a tutti perchè sono certo che prima o poi qualcuno di "importante" noterà Freaks! e magari apportandogli qualche piccola modifica lo renderà adatto per una distribuzione più importante. 

P.S. mi permetto di dare due piccoli consigli non da aspirante Autore o Regista, ma da semplice spettatore: 

1) nella seconda serie cercherei di utilizzare un montaggio più semplice, lineare e magari nei limiti del possibile sequenziale (evitando per intenderci i continui salti logistico-temporali a tratti incomprensibili che hanno caratterizzato la prima stagione creando alla lunga tanta confusione!).

2) uniformerei la durata di ogni singolo episodio come avviene in ogni produzione "seriale" che riguardi un telefilm o un fumetto o una rivista etc. Non ho apprezzato che nella prima stagione di Freaks! alcuni episodi sono durati 15 minuti, altri 20 ed altri ancora 25.

Qui sotto trovate il primo episodio della web-series:


UN REGALO INASPETTATO


Ieri pomeriggio sono passato a casa dei miei per dargli un saluto e per consegnargli una copia del censimento che avevo provveduto a fare per lo loro online. Per ringraziarmi di averli tolti da questa  fastidiosa incombenza (solo ultima di una lunga serie ad essere sincero) mia madre prima di uscire di casa mi ferma e dice "tieni questo l'ho preso per te" e mi da il CD che vedete nella foto. Io rimango un attimo perplesso e sorpreso e riesco a rispondere semplicemente "grazie" prima che mia madre continui dicendo "ho letto i titoli dietro, ci sono tutte le canzoni dei cartoni animati che ti piacevano da piccolo e siccome i tuoi dischi a cui eri tanto affezionato sono andati persi, ho pensato di prenderti questo. Mi raccomando appena lo ascolti fammi sapere com'è". Io la ringrazio, le do un bacetto, saluto ed esco. Mentre scendo per le scale e cammino nel cortile mi commuovo perchè capisco che dietro a quel piccolo gesto in fondo si nasconde tutto l'amore di una madre che nonostante ha un figlio ormai adulto lo considera sempre il suo bambino. Concludo questa mia riflessione con un sorriso perchè appena ho messo il CD in macchina mi sono accorto che si trattava di una raccolta di cover piuttosto mal realizzate, per certi versi buffe,  arrangiate con la pianola Bontempi, ma ovviamente questo mia madre non lo saprà mai...

P.S. tra i vari Goldrake, Jeeg Robot, Daitarn III, L'Uomo Tigre, Lady Oscar e compagnia bella la mia preferita in assoluto è questa: 


UN KG DI CAPELLI FA!


Ieri verso l'ora di pranzo sono entrato dal parrucchiere di fiducia ed ha sorpresa ho tagliato via quasi tutti i capelli! ora tra voi e voi starete dicendo " e chissenefrega!". Ed avreste anche ragione se non fosse che io per il tagliare i capelli ho una certa allergia e che dopo il taglio di ieri, Nino, mio parrucchiere di fiducia da circa ventisei anni, andrà in pensione. Per questo motivo mi sembrava giusto dedicargli un post sul mio blog! con questo nuovo taglio starò a posto fino a gennaio-febbraio ed avrò tutto il tempo di cercare un nuovo e fidato parrucchiere, cosa che già so non sarà affatto facile...sigh...

2055


Ad ottanta anni potrei essere così, una rivisitazione in chiave moderna del professore matto!

sabato 5 novembre 2011

BRAD BARRON - RECENSIONE



Ho da poche ore terminato di (ri)leggere la serie regolare di Brad Barron, senza gli albi Speciali per intenderci, ed ho diverse considerazioni da fare, ma prima di entrare nel vivo del mio commento è doveroso da parte mia fare una piccola premessa. Brad Barron è una serie Bonelli del 2006 che ha rappresentato per la famosa Casa Editrice milanese un esperimento perché a differenza di tutte le altre “testate” bonelliane è stata la prima ad essere pensata, scritta ed illustrata per auto-concludersi nell’arco di diciotto storie mensili. Dunque una vera e propria novità che poi ha fatto da apripista per diverse mini serie successive edite sia da Bonelli (Damian, Gea, Volto Nascosto, Caravan, Lilith, Greystorm, Cassidy e Shangay Devil) che da altri (Detective Dante, David Murphy, Valter Buio, Dr. Morgue e via discorrendo). Il motivo di questa nuova scelta editoriale è facilmente spiegabile dal momento storico che stava vivendo in quel periodo il mondo dell’editoria e del fumetto italiano che proprio in quegli anni stava facendo registrare un preoccupante calo di interesse e di vendite dovuto in parte all’inizio di una crisi economica più generalizzata ed in parte allo spostamento di interesse verso gli svaghi definiamoli tecnologici. In un contesto difficile come quello e con alle spalle due autentici fallimenti (Gregory Hunter e Jonathan Steele) anche per una Casa Editrice forte e ben avviata come la Bonelli il lancio di una nuova serie a fumetti rappresentava un’incognita ed un vero e proprio rischio, da qui dunque la scelta di una mini-serie che sia in caso di flop che di successo si sarebbe conclusa col numero diciotto. A distanza di diversi anni e a conti fatti posso tranquillamente scrivere che Brad Barron ha rappresentato per Bonelli un inaspettato successo editoriale e di pubblico che ha portato al successivo lancio di cinque numeri speciali (l’ultimo in uscita il prossimo 29 novembre) ed ha indirizzato la casa editrice verso questo tipo di pubblicazioni. Detto questo posso finalmente puntare al cuore della mia breve recensione. Brad Barron è un eroe “controvoglia” (nato dalla vivace penna di Tito Faraci) che si muove attraverso un’America che appena uscita dalla Seconda Guerra Mondiale si ritrova a doverne combatterne un’altra ancora più difficile, dura e crudele contro la razza Aliena dei Morb. Il plot alla base della storia è molto semplice, ma altrettanto efficace: la Terra viene invasa dagli Alieni Morb che in brevissimo tempo la conquistano assoggettando la razza umana. Il destino del Pianeta è nelle mani di un solo uomo, Brad Barron, ex militare protagonista dello sbarco in Normandia che sfuggito dalla prigionia Aliena ha a disposizione un anno e mezzo (la durata della serie!) per ritrovare sua moglie e sua figlia, sconfiggere i Morb e salvare il Mondo! Se alla fine della storia il nostro eroe dalle evidenti fattezze di George Clooney ce la farà oppure no io non lo svelerò qui, quello che invece posso dirvi è che a me Brad Barron è piaciuto ed anche parecchio perché pur avendo come protagonisti gli Alieni, si discosta dal genere fantascienza (che io non amo) per collocarsi a metà strada tra un fumetto hard-boiled e quello di genere. Le ambientazioni post-apocalittiche anni ’50 e le ricostruzioni (talvolta davvero meticolose) di intere città e cittadine statunitensi sono davvero impressionanti come è davvero impressionante la cura del dettaglio e la qualità del tratto grafico dell’intera serie, merito di una schiera di disegnatori di qualità che io sinceramente non avevo e non ho mai riscontrato in nessun’altra serie di fumetti italiana! Non c’è un numero disegnato male e si arriva a livelli di qualità altissima nelle minuziose e dettagliatissime tavole di Max Avogadro ed in quelle plastiche e dinamiche del copertinista Fabio Celoni. Per il resto posso solo aggiungere che la storia vera e propria di Brad Barron potrebbe essere riassunta in soli sei albi: i primi tre che spiegano i fatti e tracciano il profilo del protagonista e le linee guida della storia e gli ultimi tre che svelano importanti antefatti della stessa, forniscono la sua chiave di lettura e chiudono il conto. Gli altri albi, quelli dal quattro al quindici, rappresentano invece un plateale omaggio dell’Autore alla letteratura e alla cinematografia di “genere” ed hanno un iter narrativo sempre uguale (iniziano con Brad Barron che arriva in un nuovo paese, risolve dei problemi e se ne va) ed alla lunga un po’ noioso e ripetitivo. Queste storie in cui vedremo Brad Barron muoversi tra l’Horror ed il Trash passando per la Fantascienza pura fino al Western io le ho interpretate un po’ come un allunga-serie tra la fuga ed il ritorno del protagonista a Manatthan. Nonostante questo considero comunque Brad Barron un buon fumetto con discreta qualità a tutti i livelli (editoriale, narrativo e grafico), coinvolgente al punto giusto, non mancante di qualche sorpresa, disseminato di citazioni, ma con un finale secondo me troppo sbrigativo e poco convincente. Con più di mille tavole a disposizione secondo me si poteva fare qualcosa di meglio, ma per esprimere un giudizio definitivo probabilmente dovrò prima leggere i cinque albi speciali che completano la storia.  

giovedì 3 novembre 2011

CUORE DI ZUCCHERO


Qualche tempo fa la redazione del sito www.whatyoulove.it mi ha contattato per propormi di scrivere un articolo. Cosa che ho accettato e fatto subito con entusiasmo. Non vi anticipo nulla tranne il fatto che all'interno dell'articolo in questione troverete l'ultimo racconto breve che ho scritto. Se siete curiosi di sapere di cosa si tratta basta cliccare sul link qui sotto. In fondo all'articolo è possibile lasciare un commento, se avete voglia di farlo ve ne sarei davvero grato. 

THIS MUST BE A PLACE - PAOLO SORRENTINO





Come anticipato nel precedente post due giorni fa sono andato a vedere “This must be a place” di Paolo Sorrentino. Mi incuriosiva molto questa pellicola perché sono diversi anni che scrivo e parlo di Sorrentino come del migliore Autore attualmente in circolazione in Italia. E devo dire che a titoli di coda proiettati il regista napoletano non mi ha deluso, anche se ci tengo a dire subito che “This must be a place” è un bel film (forse il migliore italiano visto quest’anno), ma non è un capolavoro, almeno secondo me. Sicuramente vedere al “servizio” di Sorrentino un mostro sacro come Sean Penn avrà fatto sussultare moltissimi spettatori medi come me, ma una volta finito di cantare le lodi all’attore americano se ci si riflette con calma sono tanti forse addirittura troppi i difetti di questa pellicola che purtroppo a malincuore devo dire non mantiene fino in fondo quello che promette. Questo è dovuto soprattutto ad una discontinuità narrativa piuttosto evidente: ci sono, tanti, tantissimi spunti interessanti e buone idee nel film che però non mi sono sembrate amalgamate in maniera convincente ed efficace. Si ha così come risultato un film molto lento che per lunghi tratti più che una storia coerente, sembra essere una galleria di singoli episodi (visivamente belli per giunta!) faticosamente uniti tra loro. Anche le sottotrame (come quella dell’Olocausto) sono troppo spesso trattate in maniera forzata, superficiale e poco efficace. Nonostante questo comunque “This must be a place” è un film piacevole e Sorrentino ha il grandissimo merito di non aver proposto una regia presuntuosa, ma piuttosto una semplice e pulita arricchita da una serie di lentissime e sofisticate carrellate (la migliore secondo me è quella del concerto di David Byrne) alternate a inquadrature strettissime. Ho apprezzato molto la cura quasi maniacale messa da Sorrentino nella fotografia e nei particolari e la caratterizzazione quasi estrema dei personaggi, ovviamente su tutti quella di Cheyenne, la rockstar in pensione interpretata da Sean Penn. Proprio a tal riguardo sono costretto a dire che, anche se io nelle mie definiamole recensioni non amo scrivere della trama o dare troppe informazioni sul film per non rovinare poi il gusto ed il piacere a chi vorrà andarli a vedere, in questo caso non posso non spendere due parole sul protagonista! Cheyenne come già detto è una ex-rockstar che ha le fattezze di Robert Smith (frontman dei Cure), personaggio davvero particolare che si trucca e si veste come adolescente in rotta con il mondo dal quale sembra aver ereditato lo stesso senso di infantilismo e smarrimento. Le sue incertezze però non sono dovute come potrebbe essere facile ipotizzare al declino della sua notorietà, ma sembrano avere radici più lontane e profonde. Il viaggio on the road attraverso l’America (omaggio secondo me esplicito del regista a questo filone cinematografico!) che sarà costretto ad intraprendere Penn, sarà un viaggio dentro se stesso che rappresenterà per lui l’occasione per uscire dallo stato di noia e regressione in cui era piombato dopo il ritiro dalla scena. Lo Cheyenne smarrito, stanco, con il tono di voce mesto e l’incedere lento con un trolley in mano per le vie di Dublino è destinato secondo me a diventare il nuovo Edward mani di forbice forse addirittura più problematico. Con questa interpretazione Penn dimostra ancora una volta di essere uno dei migliori attori per questo genere e di meritare l’ennesima candidatura all’Oscar! Intorno a lui comunque si muovono una serie di ottimi attori che magistralmente diretti da un Paolo Sorrentino apparso ad un livello di maturità cinematografica superiore rispetto alle pellicole precedenti, confezionano un film fuori dagli schemi, poetico, intelligente, a tratti ironico ed anche toccante che merita sicuramente di essere visto.

lunedì 31 ottobre 2011

domenica 30 ottobre 2011

TIN TIN 3D


Fosse la volta buona che dopo Avatar finalmente riusciamo a vedere una pellicola con un 3D di altissima qualità! il duo Spielberg (Regia) e Jackson (Produzione) è garanzia di qualità, ora non mi resta che investire questi 22€ (ovviamente voglio Maria al mio fianco!) ed andare al cinema a vederlo! appena vado vi faccio sapere le impressioni...

ATTACCAPANNI ASCIA!


Ho un'unica missione per il prossimo inverno: trovare questo attaccapanni ovviamente ispirato al film Shining! per ora ho collezionato solo buchi nell'acqua, ma non mi arrendo. Vi terrò aggiornati...

martedì 25 ottobre 2011

21 OTTOBRE - UN BELLISSIMO COMPLEANNO!

 Mi ci sono voluti ben due giorni per riprendermi dai fasti della serata del mio compleanno e ben tre per rimettere mano su una tastiera e scrivere (come promesso) il resoconto di quello che io ritengo uno dei miei compleanni meglio riusciti se non addirittura il migliore degli ultimi anni! Ed il fatto che ancora una volta ci sia di mezzo “Il Charro Cafè” (come cinque anni fa) non è e non può essere un semplice caso: evidentemente questo locale mi porta fortuna e ben si adatta alle mie “esigenze” di divertimento. Ma ovviamente non c'è locale pubblico che tenga se ad accompagnarti non c'è la compagnia giusta! Per questo voglio cominciare questo mio post ringraziando chi ha avuto il piacere e la voglia di partecipare alla festa per il mio compleanno rendendola bella ed indimenticabile. Comincio il giro dei “grazie” da uno speciale dedicato a:

Maria: per l'impegno, la costanza, la partecipazione e i tanti sorrisi che mi ha regalato non solo il giorno del compleanno, ma anche e soprattutto in quelli che lo hanno preceduto e seguito. Grazie Cuch! Di cuore! Ti amo e parecchio per questo e per tanto altro meriti il voto massimo 10.

E dopo questo inizio “sentimentale” è ora di tuffarci nel vivo del discorso parlando subito di:


Damiano: ha stupito tutto il pubblico presente grazie alla sua strepitosa acconciatura degna evoluzione del doppio taglio di Borrelliana memoria! Serata da incorniciare per lui caratterizzata da grosse dosi di alcol : birra a litri, tequila, rum, brachetto e Long Island finale, da ben tre numeri di telefono di ragazze (che sommate le loro età avevano più o meno la mia!) da grossi balletti , baci ed abbracci vari. Voto 9,5 (mezzo punto in meno rispetto alla perfezione per via del fiocco esagerato della sciarpa!)

Andrea: quando ha scelto il posto a capotavola ho pensato “è fatta! Sta bello carico!” ed in parte non mi sono sbagliato, anche se il fuoco incrociato dei suoi “vicini” Francesca da una parte e Luciano dall'altra almeno inizialmente l'hanno un po' bloccato. Un paio di litri abbondanti di Sangria misti a un un triplo giro di tequila hanno accelerato di brutto il suo processo di scioglimento e disinibizione che ha avuto il suo picco massimo quando dalla tavola ci siamo spostati in pista! Quello che ho visto con questi miei occhi (ubriachi!) non riesco a scriverlo, mi limito solo a fare una considerazione: Andrea è un animale da pista da ballo! È nella penombra della discoteca che riesce a dare il meglio (o il peggio!). Voto 9

Vito: si vedeva subito che era carico e desideroso di birra e affini tanto che per “strapparmi” una bevuta ha provveduto a darmi subito il suo regalo (bello cazzo grazie!) per mettersela al sicuro! Ed a tavola non ha fatto complimenti giungendo fiero e tronfio fino al dolce! In pista si è lasciato andare dando grande prova di danza semi-acrobatica-saltellante fino a quando il fisico ha retto! Ho gradito molto la sua voglia di partecipare e di esserci! L'ho capito dai tanti abbracci che ci siamo scambiati che hanno per me più valore di mille parole. Peccato solo che Manu non stava tanto bene e questo l'ha un po' (giustamente) condizionato. Voto 8,5

Luciano: la sveglia alle cinque del mattino non ha giocato certamente a suo favore perchè dopo un inizio frizzante purtroppo l'ho visto rapidamente spegnersi al terzo giro di tequila. Bello ed apprezzato il gesto di offrire un giro di Rum e pera, un po' meno il fatto di essere “scappato” ancora con la fetta di dolce in bocca appena finita la cena. Io credo che il compleanno di un Amico vada onorato dall'inizio alla fine sopratutto se ti stai divertendo e se il giorno dopo non hai impegni ed ossessione di orario. Voto 6

Zoe: ce l'ha messa tutta, ma nonostante l'impegno non l'ho vista brillare di entusiasmo ed iniziativa. Questa però è una particolarità del suo carattere che non mi permetterei mai di criticare o giudicare. Sono stato molto contento della sua presenza, dei sorrisi, delle foto e dei balletti saltellanti finali. Voto 6

Manuela: purtroppo il fatto di stare poco bene ha condizionato la sua serata. E' stata molto carina e la ringrazio per essere rimasta fino alla fine nonostante non potesse mangiare. Voto 7

Francesca: ho apprezzato tantissimo la sua disinvoltura ed il suo atteggiamento molto amichevole e confidenziale con tutti nonostante alcuni degli invitati li conoscesse appena o addirittura per niente! Questo dimostra che quando si ha intorno la compagnia giusta ogni serata può rivelarsi piacevole e divertente. Se a questo poi ci aggiungiamo un “vibrante” giro in pista finale il gioco è fatto! Grazie per essere venuta. Voto 8


Fabrizia: su di lei, sulla sua voglia di divertirsi, di essere parte integrante di un gruppo e di non tirarsi indietro mai io ci ho fatto e continuerò a farci sempre conto! Ed anche questa volta non ha deluso le mie aspettative! Si è divertita ed ha fatto divertire, ha preso parte a tutti i brindisi ed al giro triplo di shots e si è buttata per prima in mezzo alla mischia del ballo! Grande come sempre! Voto 9


domenica 16 ottobre 2011

ACQUARIO

Qui sotto ho postato le varie fasi di realizzazione della mia ultima illustrazione pensata e creata per essere regalata a Maria. Era molto tempo che non prendevo penne e pennarelli in mano e devo dire che pensavo andasse decisamente peggio, invece il risultato finale (che potete vedere in fondo al post) mi ha soddisfatto. Comunque indipendentemente dalla qualità del disegno quello che contava per me era il significato del gesto e l'insieme di elementi che sono riuscito a metterci dentro, elementi che mi rappresentano e che rappresentano in maniera "simbolica" la storia con Maria. Lei sono sicuro non faticherà a trovare tutti i riferimenti più o meno espliciti, se ne avete voglia provate a farlo anche voi. L'illustrazione si intitola "Acquario" ed è un fuori formato realizzato su carta in tecnica mista.