mercoledì 25 febbraio 2009

IL VIAGGIO CHIAMATO GIORNO
Andare, partire, ritrovarsi...osservare l'alba, il giorno che sta per sorgere e sentirsi vivi..lasciare che il passato ci spinga oltre, lontano, oltre la linea blu..quale linea? quale blu? Il cielo, il mare: l'essenziale lasciarsi cullare..non pensare di essere stati travolti dalla scia di un treno in corsa che non sfiata più, stanco, anch'esso, di correre...seguire il battito, ritmare il sangue che pulsa, affacciarsi sereni e lasciarsi ancora travolgere da un nuovo giorno, da un futuro tramonto e aspettare che desondi il nostro punto rosso di gioia..rossa la passione che arde dentro, rigorosa nel donare piacere, bramosa di restituire il favore..nulla per niente, niente per il vuoto..quello a rendere, perchè non si vuol più essere soli, perchè non c'è compagna migliore di una bevuta, inaspettata, gioiosa risata..amico di sbronza, compagna di una vita, la notte si avvicina e tu mi stai vicina..vuoi il mio calore, non mancherò nel mio abbraccio eterno di fedeltà, amicizia e povertà..no, di sentimenti, quelli no..tu elemosina canaglia, non mi sorprenderai, ciò che farai non patirò ed io più forte, giuro, finchè campo, sarò!
Faccio un pò di pubblicità sul mio Blog ad una mia Amica che ha scritto queste poche righe secondo me bellissime...
CERVELLI IN CORTO
Roma: l'importante è partecipare, ma se partecipando non si mira alla vittoria allora partecipare non ha senso; per questo ogni volta che invio uno dei miei "lavori" è perchè in fondo in fondo un pò alla vittoria finale ci penso e se non ci penso comunque ci spero. Sempre. Ma ovviamente le cose non vanno sempre come si vorrebbe e sono più le volte che la mia casella mail viene riempita da allegati che cominciano con "Mi dispiace, ma il suo Corto/Racconto non è stato selezionato per la finale..." piuttosto che il contrario. Pazienza! mi dico senza parlare mentre leggo, anche se poi un pò mi dispiace perchè io a quello che faccio ci credo davvero. Ma quel retrogusto leggermente amaro che lascia in un certo senso la "sconfitta" (non è proprio la definizione esatta, ma non ne trovo una migliore in questo momento), passa presto ed anzi lascia spazio ad una grande voglia di fare e fare meglio, anche se probabilmente il "mio fare meglio" non basterà lo stesso. Non tanto perchè le mie idee non siano interessanti, piuttosto perchè non credo di avere a disposizione dei mezzi qualitativamente sufficienti per poter concorrere a certi livelli; ovviamente quando scrivo questo mi riferisco ai miei cortometraggi, che di fondo non sono poi male, ma sono "realizzati" molto molto "amatorialmente". Così invio "Il Male che fuggi è in te" (con la musica non originale dei Talking Heads che se fosse mai che vinco il concorso mi denunciano pure!) al Concorso "Cervelli in Corto", supero due selezioni (eravamo 150 filmakers in lizza) e non entro nell'elenco dei 12 finalisti; il che mi dico ci può stare! poi mi passa davanti agli occhi un trafiletto di un giornale locale e leggo che la metà dei corti finalisti sono sceneggiati da registi famosi! tanto per citarne uno, Enrico Brizzi - quello di EX per intenderci - che ha addirittura messo lo zampino su due di questi. Per intenderci è come se un regista già affermato (un Veronesi, un Muccino, un De Blasi etc.) scrivesse (o dichiarasse) di aver scritto il soggetto o la sceneggiatura di un mio Cortometraggio! è normale che avrei molte più chances di altri, anche se poi le storie sono delle "merde"! siccome purtroppo questo non è un fatto nuovo, dopo un anno e mezzo di concorsi vari ne ho già viste abbastanza di cose "strane", beh l'unica cosa da fare sarebbe quella di non partecipare più a tali rassegne, ma non ci riesco! perchè quello che faccio lo faccio si per passione, ma mi piacerebbe anche poterlo poi condividere con più persone sia possibile, così tolto Internet l'unico modo che rimane che farsi un pò di pubblicità è quello di partecipare a manifestazioni a tema con il rischio però di andare incontro a queste cose. Forse non in molti si ricordano che l'anno scorso il mio Fahrenheit 21.9, dopo avere superato due selezioni, ha STRAVINTO il Concorso SAS Cinema, ottenendo un trionfo di voti online sul sito del concorso stesso. A termine scaduto mi ha chiamato l'organizzatore (pappa e ciccia con ISTITUTO LUCE) per avvisarmi che avevano avuto un problema con le votazioni (quale? non mi hanno mai risposto a questa domanda!!!) e che quindi le votazioni dovevano essere fatte di nuovo e che mi avrebbero avvisato del tutto. Bene, sono venuto a conoscenza della riapertura del concorso (casualmente!!!) tre giorni prima della scadenza del nuovo termine ed ovviamente andando così le cose inutile aggiungere che non ho in pratica partecipato e quindi vinto. Ho perso in un solo colpo (oltre al Concorso) anche la possibilità di vedere pubblicato su un DVD prodotto e distribuito da Istituto Luce un mio corto al quale tutti sanno io sono molto legato. Va beh, io non mi fermo, guardo avanti con fiducia ed aspetto un pò di sole per girare i miei prossimi due corti. Nel frattempo ho ripreso a scrivere (non dico cosa) e questa è già di per se una bella notizia...chissà che finalmente non riesca a terminare il mio "Galeone"...
CONCORSO
Roma: con la fine del 2008 si è conclusa quella che io definisco come "La mia prima fase letteraria" che una volta finita, archiviata e catalogata, verrà racchiusa nella famosa raccolta di cui ho parlato nelle note precedenti. Avevo annunciato un periodo di completo relax ed inattività, ma questo non vuol dire che sono rimasto e sono tutt'ora statico (il mio ultimo corto ed i due racconti di inizio anno ne sono la dimostrazione), ma piuttosto mi trovo nella fase di "immagazzinamento dati" in cui guardo, osservo, ascolto, memorizzo a mo di spugna per poi ripartire di slancio con nuovi piccoli e grandi progetti. E così nell'attesa che Il Male che fuggi è in te sbaragli la concorrenza alle rassegne in cui è stato iscritto, che Mìa diventi un film e che un attore "famoso" renda un pò più popolare anche me ho pensato di provarci ancora con quelli della Subway Letteratura. Lo ammetto, i progetti della S.L. mi piacciono un casino e mi piacerebbe quindi fanne parte; ma qui la concorrenza è davvero molto agguerrita ed il "format" letterario che propongo io mal si adatta a quello che questa casa editrice propone agli scrittori emergenti. Per spiegarmi meglio quelli della Subway di solito propongono dei racconti brevi più lunghi di quelli che scrivo io abitualmente (nell'ordine delle 15.000/18.000 battute) ed anche a livello di contenuti preferiscono storie con più "sociale" tra le righe. Questo deve essere uno dei motivi che ha portato all'esclusione di Mìa e L'Astronave da questo concorso poco prima che questi miei due racconti poi trovassero miglior gloria altrove. Ma io ho la testa dura ed allora dopo averci provato con i due racconti sopracitati (che comunque trattavano argomenti spinosi come l'incomunicabilità e l'omosessualità) ora tento la fortuna con "I dolori del giovane Walter", una favoletta di poche righe che fa il verso ai miliardari del calcio e non si propone più come una lettura "impegnata", ma di puro intrattenimento. Ad essere sincero non credo che riuscirò a sbancare con quelli della S.B., ma avevo la stessa sensazione di adesso anche quando spedivo Mìa a Livorno e tutti sappiamo come è andata a finire...

martedì 17 febbraio 2009

QUESTIONE DI NUMERI
Roma: il San Valentino che ci siamo da poco lasciati alle spalle non ha mancato di riservare qualche piccola sorpresa sparsa qua e la ed anche per chi era (ed è) single come me una serata piuttosto piacevole. Dopo una giornata iniziata non male (non starò a scrivere qui ovviamente il perchè) la notte del sabato io ed il mio amico Andrea ci siamo tuffati in "escursione solitaria" in quel del Fashion; ebbene si, eravamo solo in due stavolta perchè per motivi differenti Luciano, Ciccio e Sandro avevano dato forfait. Ad onore del vero dell'assenza di Sandro me ne sono accorto solo alla fine perchè ultimamente la sua presenza al Fashion per noi suoi amici è pressocchè impalpabile (lo so sono polemico, ma onesto!). A parte questo invece le assenze del Ciccio (le cuoche erano disperate!!!) e di Luciano (il buttafuori brizzolato gli aveva pure preparato un fiore!!!) si sono sentite. Così insolitamente ritardatari (che avremo avuto da fare prima eh?) io ed Andrea intorno all'una abbiamo messo piede al locale in piazza Meucci. Il Fashion per festeggare coi single la serata di San Valentino ha ideato una sorta di messaggeria munendo ogni suo ospite di etichetta adesiva numerata, cosiccè da consentire a chi avesse voluto di recapitare un messaggio ad un'altra persona. Ogni nuovo messaggio era indicato sui display dei monitor LCD appesi sul soffitto. Autentico mattatore della serata è stato un'Andrea tornato in grande spolvero grazie alla ritrovata serenità ed estrema libertà di movimento all'interno del locale. Al Leone della Garbatella sono stati recapitati diversi messaggi ed il suo numero 371 brillava fiero fisso sullo schermo! io ed il mio 374 sostituito troppo presto da un'anonimo 480 non siamo andati forti, ma dalla mia ho un incontro iniziato con la frase "FINALMENTE..." che fa più che morale, soprattutto perchè proveniente dalla persona "giusta". Però a dirla tutta, nonostante le dosi pesanti di Long Island, ancora non riesco a carburare; insomma sono un pò diesel come il mio Maggiolone, ma non va dimenticato che la mia auto come me parte piano, ma poi innesta il Turbo! tornando a parlare di Andrea dico subito che ha avuto come il solito il suo bel da fare e rimane uno dei pochi che continuo a veder essere "rimorchiato" piuttosto che "rimorchiare". Bene se continua così la vedo bene, nel frattempo che qualcosa accada comunque scrivo con soddisfazione che la serata è stata molto piacevole e se mi fossi impegnato sarebbe potuta essere ancora meglio; ma già il fatto di aver fatto chiusura e di aver proseguito la nottata al bar per la colazione come ai vecchi tempi mi rende sereno ed ottimista per i prossimi weekend. Concludo dicendo che probabilmente sabato prossimo dovremmo tornare al gran completo e che in fondo la vita spesso è questione di numeri e se vi capita il 371...beh siete a cavallo...
VE L'AVEVO PROMESSO...
Roma: e finalmente anche in Italia si può parlare di una Serie TV di qualità e di alto livello che forse fino ad oggi non si era mai raggiunto. A segnare la nuova strada da percorrere, dopo alcune buone produzioni nazionali, c'ha pensato "Romanzo Criminale" che ha da subito messo d'accordo tutti, pubblico e critica, proponendosi come la migliore Fiction italiana degli ultimi tempi se non d sempre. Io personalmente me lo sto gustando lentamente e quindi per un giudizio "personale e definitivo" ho bisogno ancora di un pò di tempo. Però le persone che conosco e che l'hanno visto si sono dette entusiaste e sui quotidiani, su internet ed anche in televisione non si è parlato di altro per molto tempo. Questi primi dodici episodi che compongono di fatto la prima stagione hanno raggiunto infatti picchi altissimi di audience tanto da convincere la casa di produzione a preparare in tempi brevissimi la seconda serie che dovrebbe andare in onda sempre su Sky già il prossimo autunno. Quindi per chi è rimasto incollato davanti allo schermo di un cinema durante la proiezione di Romanzo Criminale - il film e per chi ha "amato" o "odiato" le gesta dei vari Libanese, Freddo e Dandy, beh l'appuntamento è soltanto rimandato per la fine dell'anno. Sulle ali dell'entusiasmo e sull'onda del successo sempre la Sky production a settembre proporrà una mini serie TV di sei episodi (di cui avevo già parlato) dedicata al mito di Moana Pozzi. La scelta per il ruolo da protagonista sembra essere dunque proprio ricaduto (con mia estrema contentezza) su Violante Placido. Vedremo se anche questa fiction avrà lo stesso successo di pubblico di Romanzo Criminale; io di certo la vedrò e sicuramente posterò la mia opinione. Per la cronaca aggiungo un altro paio di notizie: oltre a queste due serie televisive ce ne sarà un'altra (due o tre episodi) che parlerà di Saddam Hussein, mentre con mio sommo dispiacere devo scrivere che probabilmente non avrò più il piacere di vedere il mio amato Coliandro in televisione perchè i film dei Manetti Bros. hanno fatto un'inaspettato flop di ascolti e come sappiamo tutti in questi casi sono proprio gli ascolti a fare da giudici e ad ha orientare i palinsesti tv...

domenica 8 febbraio 2009

CONSIGLIO PER LA VISIONE

L'ISPETTORE COLIANDRO

Roma: domani vado all'ufficio postale di zona e pago i centodieci euro e spiccioli per rinnovare l'abbonamento alla RAI. Siceramente un pò mi girano perchè pagare tale somma per un servizio televisivo "nazionale" che non mi offre praticamente niente se non i vari Sanremo ed Isole dei Famosi varie (che non guardo!) lo trovo quantomeno "fastidioso". Allora c'ho riflettuto e ho cercato di tranquillizarmi giustificando tale spesa con l'unica "produzione" (oltre Scorie) he mi piace davvero e guardo volentieri: L'Ispettore Coliandro. Questa fiction (quanto piace alla gente questa parola) secondo me merita di essere vista per diversi motivi: innanzitutto perchè questo personaggio detto "il braccio maldestro della legge" nasce dalla penna di Carlo Lucarelli (per chi fosse interessato in libreria ancora è possibile reperire "Il giorno del Lupo" e "Falange Armata" i primi due racconti di Coliandro); perchè alla fine la trasposizione televisiva non è poi tanto malaccio anche se i Manetti Bros. (registi) non hanno ricevuto un consenso unanime per il loro lavoro (a me in fondo non dispiace); perchè Gianpaolo Morelli è davvero grandissimo nell'interpretazione di questo personaggio: ironico, sfigato, presuntuoso, imbranato, ma anche tanto in gamba; perchè questa serie televisiva fa il verso al cinema di genere italiano ed americano degli anni '80 e 90' con Coliandro che spesso e volentieri recita a memoria frasi di film celebri dell' Ispettore Callaghan, Rambo, Arma Letale, Walker Texas Ranger etc. (tipo: coraggio fatti ammazzare, quando un uomo con la pistola incontra un uomo con il fucile, l'uomo con la pistola è un uomo morto, tu sei il male io sono la cura ed altre); perchè mi piace poter trascorrere un paio d'ore rilassato davanti al televisore a vedere qualcosa di divertente, disimpegnante e scorrevole. Attulamente stanno trasmettendo la seconda stagione il martedì alle ore 21 su Rai 2. Siamo arrivati al terzo episodio dei quattro totali che si vanno ad aggiungere ai quattro della prima serie facilmente reperibile (per chi volesse guardarla) in rete. Ci sarebbero molte altre cose da aggiungere, ma non lo faccio per non togliere il gusto a chi vorrà seguire il mio consiglio di scoprirle da solo. Per ulteriori informazioni ovviamente potete cercare con Google sul web. Per un eventuale vostro giudizio invece potete usare l'area commento qui in fondo perchè mi piacerebbe poterlo leggere direttamente sul mio Blog. Augurandovi una buona visione vi rimando ai prossimi post.

A GRANDE RICHIESTA...

Roma: a grande richiesta torna dopo quasi un anno su questo Blog "Area Fashion" e lo fa con il post che vi state apprestando a leggere; ci tengo a precisare subito che non si tratterà di un ritorno col botto, ma di un ritorno di basso profilo, come è stato il mio nel noto locale capitolino. Infatti ieri notte è iniziata ,come succede ormai da qualche anno, la mia nuova stagione Fashion. Poche differenze rispetto al passato eccezion fatta per un pizzico di selezione in più alla corda (meglio) che ha penalizzato i più giovani. Questo ha comportato un innalzamento dell'età media che io personalmente ho apprezzato, come ho apprezzato il fatto che il locale fosse pieno al punto giusto con il picco di presenze registrato come al solito dall'una e mezza alle tre e qualcosa. Questo mi piace perchè rende più "interessante" la fase pre-musicale spinta (è ottima per familiarizzare con l'altro sesso) e quella finale pre-chiusura locale (per lo stesso motivo di sopra). Ora però passiamo a scrivere qualcosa rigurdante la nottata appena conclusasi. Ai nastri di partenaza, oltre al sottoscritto, Andrea, Luciano ed un Ciccio in grande spolvero (almeno nella prima parte della serata). Oltre a noi all'interno del locale c'era poi il solito nutrito gruppetto di amici definiamoli "Fashioniani" a fare da cornice ad una serata piuttosto piacevole. Un Andrea, appesantito dalla ricca cena per festeggiare il compleanno del Ciccio, ha fatto un pò fatica a bere i suoi cocktail e ad entrare conseguentemente nel vivo della serata. Però il mio amico l'ho visto sgombro da pensieri e meno condizionato da situazioni varie nel locale e quindi prontissimo per tornare a breve operativo. Luciano detto "Il Diavolo" non ha punto col suo forcone ed ha scelto anche lui un ritorno di basso profilo, anche se nel finale denudandosi del suo inconfondibile maglioncino 2X1, tenta un'inaspettato colpo di coda che però non porta i frutti sperati. In punta di piedi anche la mia nottata al Fashion. A dirla tutta avevo diversi motivi di interesse all'interno del locale (uno su tutti), ma nonostante un bel 0.66 di birra, un limoncello e due Long Island e mezzo sono rimasto fermo al palo! ero incredibilmente lucido, tanto da poter dare un'esame alla Cepu e strappare un 24! la mia filosofia è "se vuoi davvero una cosa, vai e prenditela" quindi viste come sono andate le cose il punto è questo: o questa cosa non la voglio davvero o la mia filosofia va un attimo rivista. In attesa di capire meglio la situazione ed in attesa di un pronto riscatto concluderei il mio post con due annotazioni: la prima riguarda il Sandro ormai sempre più "ex-Tigre" che vaga sobrio come un frate cappuccino tra la ringhiera a bordo pista del Fashion, l'Acquario, il bagno e l'area fumatori; lontano il ricordo del brillante ragazzo ammirato per quasi due anni, quello che beveva nei bicchieri di tutti, quello che all'una e mezza già scaricava la macchinetta di controllo dell'alcol, quello che con le braccia al cielo cantava e ballava sorridente in sala. Se lo vedo ora e ci ripenso mi viene un pizzico di malinconia. Probabilmente il vero Sandro non era quello, ma secondo me non può essere neanche quello anonimo e dimesso di adesso. Chiudo col Ciccio che è al primo posto della mia speciale classifica di indice di gradimento della serata ed anche in quella dei più grandi mangiatori di pasta del Fashion: con ben cinque piatti di bombolotti misti si è aggiudicato il primo premio, peccato solo che dopo l'ultima portata stava gonfio e lesso buttato su una cassa. Ufficialmente dovremmo rivederlo a marzo, ma non escluderei un ritorno più ravvicinato...

P.S. all'arrivo davanti al Fashion mi è preso un colpo: sembrava di stare alla Cecchignola!!! per fortuna invece dentro era davvero pieno di belle ragazze...

giovedì 5 febbraio 2009

VIOLANTE PLACIDO SARA' MOANA

Roma: ormai è notizia certa che presto vedremo la bellissima Violante Placido interpretare sul grande schermo l'indimenticata Moana Pozzi in un film che dovrebbe in qualche modo raccontare parte della vita della nota pornoattrice. Al momento non ho altro da aggiungere se non che per Violante questo film rappresenta secondo me una bella sfida...

P.S. aggiungo per chi ancora non lo sapesse che Violante per me rappresenta il vero ideale di bellezza femminile...

QUESTA PUBBLICAZIONE (NON) SA DA FARE...

Roma: erano giorni che aspettavo notizie riguardarti l’eventualità di poter (finalmente) vedere pubblicati insieme ed in raccolta parte (o tutti) i miei racconti brevi come premio della vittoria di Mìa a Cecina. Notizie che non proprio puntualmente sono arrivate solo ad inizio mese e che in non hanno fugato proprio del tutto i molti dubbi che ho nutrito sin dall'inizio di questa "storia". Questo perchè ho sempre creduto che pubblicare senza fare neanche uno straccio di pubblicità delle "opere" di perfetti sconosciuti rappresenta un rischio per qualsiasi editore. Rischio di non rientrare con le vendite neanche delle spese affrontate per la pubblicazione. La speranza di vedere parte dei miei “sforzi” letterari premiati però c’è sempre stata e la notizia appresa ieri che da per certa la pubblicazione (dunque solo rimandata e non annullata) a fine mese mi ha reso particolarmente felice ed euforico. A tal riguardo poi posso finalmente aggiungere dei dettagli che non erano ancora a me noti: iniziando dalla copertina che salvo sorprese dovrebbe essere illustrata (giustamente secondo me) dal vincitore del Concorso di Cecina nella sezione Arti Figurative. All’interno dell’Antologia o della Raccolta (scegliete l’appellativo che preferite) dunque troveremo inseriti alcuni miei racconti (non so ad oggi né quali né quanti purtroppo) ed anche delle poesie scritte dal mio “amico-collega” Massimiliano Pegorini (che spero non se ne vorrà a male se faccio senza permesso il suo nome qui) vincitore a Cecina nella sezione Poeti. Avete capito bene, nel libro che verrà "prodotto" e lnciato a fine mese oltre i miei racconti ci saranno anche le sue poesie e questo francamente non mi dispiace perchè la scelta editoriale di abbinare le “produzioni letterarie” dei due vincitori dello stesso concorso in categorie differenti secondo me è giusta per diversi motivi: editoriali, meno costi di “produzione” (un libro costa meno di due); commerciali, due Autori “garantiscono” il doppio delle vendite; ed in ultimo pubblicitari, perchè chi compra il libro per leggere le poesie di Massimiliano magari un’occhiata ai miei racconti la da e viceversa. Quindi approvo con entusiasmo questa scelta mentre approvo meno quella della scelta del titolo da parte degli editori. Secondo me dovremmo essere io e Massimiliano a scegliere un titolo che magari accomuni il nostro modo di scrivere o quello che raccontiamo. Visto che per entrambi si tratta di una “prima volta” (escluse le pubblicazioni di singole poesie o racconti in Antologie) vedrei bene un titolo che rimandi proprio a questo. Comunque di questo parlerò con Massimiliano e come sempre vi terrò informati attraverso il Blog. Per il momento è tutto vi invito a ricollegarvi nei prossimi giorni per eventuali aggiornamenti.
P.S. speriamo il prezzo di copertina sia relativamente basso ed accessibile ad un numero maggiore di persone, quindi spero che la Dir.Ka non spari alto come fatto per le Antologie (28/30 euro è un’esagerazione!) perché corre il rischio di vendere dieci copie!

FINALMENTE COMPRATO SPEED RACER!
Roma: finalmente mi sono messo le mani nel portafoglio ed ho deciso a comprare Speed Racer in Blu-Ray. Per molti “addetti ai lavori” infatti il film dei fratelli Wachowski, oltre ad essere un piccolo gioiello di tecnologia, è anche uno dei Blu-Ray meglio realizzati (se non proprio il migliore) finora. Per questo motivo fremo nell’attesa di potermi gustare questo spettacolo Audio-Video, anche se non dispongo di un Televisore Full HD, ma di un semplice pannello LCD HD Ready che però devo dire non mi delude mai. Il sonoro poi è affidato alle mie casse Made in Japan che sono sempre una garanzia. Così non mi resta altro da fare che staccare dal lavoro, sdraiarmi comodo e gustarmi lo spettacolo offerto da Emile Hirsch e la sua Mach 5